FINITO L’INVERNO ECCO LE BUONE PRATICHE PER GLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

BUONE PRATICHE PER GLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

Alla fine delle stagione invernale quali sono le buone pratiche per gli impianti di riscaldamento che occorre mettere in campo per una migliore efficienza energetica?

In Lombardia ci si appresta allo spegnimento ufficiale degli impianti di riscaldamento (15 Aprile) con una stagione termica che registra un incremento del freddo (gradi giorno), rispetto alle stagioni precedenti, di circa un 6%.

Questo incremento di freddo si potrà misurare con le letture dei contabilizzatori e si potrà verificare in che percentuale ha inciso sui singoli consumi  degli utenti in funzione anche dell’esposizione e ubicazione della singola unità immobiliare

Eventuali anomalie di funzionamento sulle valvole di termoregolazione, registrate durante la stagione termica, possono essere state determinate da un incompleto o non corretto lavaggio dell’impianto; in questo caso andrebbe eseguito nuovamente l’intervento di pulizia dei circuiti, verificando la tipologia di prodotto utilizzato, le modalità di esecuzione, i controlli finali.

Con lo spegnimento degli impianti di riscaldamento, si potrà procedere alla messa in funzione degli impianti di climatizzazione estiva ed ottemperare alle prescrizioni della normativa in materia (F-gas).

Infatti, l’Amministratore o il proprietario dell’immobile con apparecchiature / sistemi fissi di:

  • Refrigerazione
  • Condizionamento di aria
  • Pompe di calore
  • Protezione antincendio

che contengano 3 kg o più di gas fluoruranti a effetto serra, devono inviare all’Impresa abilitata alla manutenzione una specifica delega per consentire, entro il 30 Maggio 2018, di comunicare all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) la Dichiarazione F-GAS per l’anno 2017 contenente:

  • Tipologia di apparecchiatura
  • Matricola
  • Manutenzioni effettuate
  • Sostituzioni di gas effettuate e in che quantità

La mancata trasmissione della Dichiarazione F-GAS comporta sanzioni amministrative pecuniarie per un importo compreso tra 1.000 e 10.000 Euro.

Oltre ad adottare buone pratiche per gli impianti di riscaldamento, il periodo di riposo delle caldaie è l’occasione per pianificare come rendere impianti ed edifici più efficienti energeticamente.

Infatti questo è il momento in cui gli Amministratori di condominio, o i loro tecnici di riferimento, dovrebbero portare all’attenzione dei Condòmini la valutazione di possibili interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica del condominio, attraverso la realizzazione di isolamento termico delle coperture, dei sottotetti, dei pilotis o la realizzazione di un cappotto termico, associata ad interventi di riqualificazione dell’impianto termico.

Attraverso una diagnosi energetica mirata del sistema edificio-impianto è infatti possibile individuare le inefficienze energetiche del condominio su cui intervenire, con la formulazione di proposte che possono portare ad un risparmio importante (dal 30% al 50%) nel consumo di energia durante l’inverno, aumentando il comfort  abitativo sia nella stagione invernale che in quella estiva e pertanto, anche in questo caso, una riduzione dei consumi elettrici per l’utilizzo dei condizionatori.

Tutto ciò si aggiunge al beneficio individuale e per la collettività, conseguente ad una riduzione dell’inquinamento a cui tutti siamo soggetti per l’emissione in ambiente dei prodotti della combustione.

La volontà di intraprendere questo percorso di efficientamento dell’edificio e dell’impianto termico, parziale o totale, deve essere espressa nell’assemblea ordinaria per consentire, nell’arco dell’anno, di elaborare e acquisire la migliore proposta tecnica di intervento, che dovrà essere sostenuta in modo imprescindibile da piani economico-finanziari che esplicitino il rapporto costi/benefici per ciascun Condòmino.

Le proposte di intervento, per essere serie ed efficaci, devono essere supportate da garanzie contrattualmente definite, atte al conseguimento dell’obiettivo di risparmio energetico ed economico prospettato.

L’utente dovrà avere chiaro che il suo sarà un investimento che comporterà una riduzione delle spese, con l’ulteriore vantaggio di avere da subito un immobile di maggior valore.

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