Un intervento di riqualificazione energetica di una casa bifamiliare sul Lago di Lugano, a Brusimpiano. Isolamento termico a cappotto, isolamento della copertura, impianto fotovoltaico e generatore a pompa di calore per passare dalla classe E ad A4.
Riduzione dei fabbisogni, rispetto delle caratteristiche estetiche, integrazione con il paesaggio, sono questi gli ingredienti dell’intervento eseguito dall’impresa Codice Insolito, per Rete IRENE, insieme al progettista Arch. Pier Giorgio Capelli.
Una riqualificazione energetica di una casa bifamiliare che ha usufruito dell’incentivo 110 con una combinazione di interventi trainati e trainanti:
- Sistema a Cappotto, con ciclo Gruppo IVAS spessore 14 cm, su una superficie di 320 mq
- Isolamento del Tetto, con ciclo Gruppo IVAS spessore 10 cm, su una superficie di mq 170
- Materiali isolanti in EPS certificati CAM de L’Isolante
- Installazione Pannelli Fotovoltaico di potenza 3,3 KW per ogni unità abitativa
- Installazione Pompe di Calore 4 KW per ogni unità abitativa
Queste lavorazioni permettano una riduzione del fabbisogno energetico da 261,84 a 23,24 kWh/mq anno. Un intervento che ha richiesto un’attenta valutazione preliminare delle opere per ottenere il benestare al Comune, in quanto l’edificio è sottoposto a vincolo paesaggistico. Il colore è stato campionato dall’impresa basandosi su quello originale, inoltre è stato necessario concordare preventivamente la posizione dell’impianto fotovoltaico.
Particolare attenzione è stata posta nella riqualificazione del tetto con la messa in sicurezza delle travi di legno esistenti, che sono state risanate e consolidate tramite piastre metalliche. Successivamente è stato posato l’assito, l’isolamento termico e le tegole dello stesso modello e colore delle originali. Come richiesto dal Comune di Brusimpiano i pannelli fotovoltaici sono stati posizionati con la stessa inclinazione delle falde.
I parapetti sono stati adeguati alla normativa attuale portandoli ad un’altezza di 110 cm conformemente al regolamento di igiene, mantenendo lo stesso disegno e colore degli elementi originali.
Sicuramento un intervento che ha richiesto un iter burocratico un po’ più lungo, dovuto anche al vincolo paesaggistico, ma sicuramente rapido nella fase di cantierizzazione, con inizio il 15 Gennaio e termine il 12 Aprile, complice un inverno mite che ha permesso di non rinviare nessuna lavorazione.
Questo intervento è un esempio di come la riqualificazione energetica di una casa bifamiliare permette ad un edificio degli anni ’70, un passaggio di Classe da E ad A4, riuscendo a coniugare tutti i canoni estetici e paesaggistici richiesti.
Rete IRENE desidera ringraziare l’Arch. Pier Giorgio Capelli per la collaborazione e la documentazione fornita alla stesura di questo articolo