STEFANO BOERI METTE L’ABITANTE-UOMO AL CENTRO DEI PROGETTI DI RIGENERAZIONE URBANA

Stefano Boeri

L’architetto Stefano Boeri porta il suo prezioso contributo al convegno di Rete Irene

Una platea di oltre 500 ospiti, un’articolata e caleidoscopica scaletta di interventi che hanno catalizzato l’attenzione del pubblico nel pomeriggio di ieri, un confronto costruttivo tra i diversi attori – istituzionali e non – coinvolti sul tema di come riqualificare gli edifici: questi gli ingredienti che hanno decretato il successo assoluto del convegno “RIQUALIFICARE IL CONDOMINIO: I NUOVI OBBLIGHI DI LEGGE E LE OPPORTUNITA’ PER AMMINISTRATORI, GESTORI, PROGETTISTI” andato in scena presso il Museo dei Navigli di Milano.

L’edilizia italiana è chiamata ad una radicale trasformazione alla luce del nuovo quadro legislativo che rende obbligatori da gennaio di quest’anno gli interventi di riqualificazione energetica su immobili esistenti oggetto di lavori di manutenzione. Nell’ambito dell’evento organizzato da Rete Irene e patrocinato da Regione Lombardia, Comune di Milano e Legambiente, sono stati presentati dati, casi concreti e best practice per gli operatori del settore e i protagonisti del mondo dell’edilizia.

Dopo l’intervento di Manuel Castoldi, presidente di Rete Irene, che ha sottolineato come la riqualificazione energetica rappresenti un’opportunità economica per il condominio e quello di Barbara Meggetto, Presidente di Legambiente Lombardia, che ha significativamente evidenziato come l’efficienza energetica degli edifici si ripercuote sulle emissioni in ambiente, l’Architetto Stefano Boeri ha lanciato il suo appello: la condivisione di un vero e proprio “City Act” per intervenire su 4 milioni di edifici energivori ponendo in risalto la necessità di rimettere al centro del progetto ‘l’uomo-abitante’ e abbracciare progressivamente il concetto realistico di concepire immobili che producano energia più di quanto ne consumano. “Rimettere al centro l’abitante-uomo nei progetti di rigenerazione urbana è fondamentale, immaginare edifici che producono più energia di quella che consumano non è utopia, ma necessità per consentire la svolta”.

Stefano Boeri, nel suo intervento, espone anche un concetto fondamentale: “La questione della riqualificazione energetica è però di politica nazionale, non solo urbana; deve esserci un segnale univoco per rendere possibili sforzi che possono essere fatti a livello locale”.

A seguire, le tre relazioni del Collegio dei Geometri della Provincia di Milano, del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Milano e Lodi hanno definito un approccio ancor più pragmatico sulla tematica della riqualificazione in un’ottica prettamente operativa.

Il convegno si è concluso con la presentazione di alcuni Case History sulla riqualificazione energetica integrata di edifici esistenti curata da Mario Tramontin, manager di Rete Irene che ha sottolineato gli aspetti che determinano la positiva fattibilità degli interventi e la loro sostenibilità finanziaria. La sfida colta da RETE IRENE con questo evento, oltre ad essere improrogabile sotto il profilo normativo ed ambientale, è risultata essere molto interessante per gli operatori se si pensa che il comparto del recupero edilizio rappresenta circa il 70% degli interventi nel settore, in termini di valore complessivo. L’Italia è uno dei paesi dell’Unione Europea con il più alto numero di abitanti in condominio, che si attesta intorno ai 14 milioni di famiglie, un fenomeno considerevole se associato al fatto che nel nostro Paese la spesa procapite per il riscaldamento della casa è il 50% più alta rispetto alla media europea e che le emissioni primarie di particolato da edifici sono da due a tre volte superiori a quelle dei trasporti.

Quale miglior strumento per aiutare il legislatore ad incontrare le necessità dei cittadini di un documento condiviso sul tema della riaqualificazione energetica? Il convegno è stato anche l’occasione per presentare le istanze contenute nella “Carta di Irene”, manifesto di sensibilizzazione collettiva sulla riqualificazione energetica degli edifici, che intende coinvolgere tutte le Associazioni, Ordini Professionali, professionisti e cittadini che vorranno integrare il documento con proprie proposte, finalizzate a favorire la conoscenza della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente e dei vantaggi derivanti dalla sua diffusione. Porta anche il tuo contributo alla Carta di Irene, con utili suggerimenti e istanze che contribuiscano a far diventare la cultura della riqualificazione energetica un patrimonio di conoscenza comune.

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