Rinnovamento energetico degli edifici storici: equilibrio tra efficienza e tutela

Rinnovamento energetico degli edifici storici

La grande sfida del Rinnovamento Energetico degli edifici storici vista attraverso l’intervento di una villa storica a Porto Ceresio.

La Riqualificazione di un edificio storico è un progetto ambizioso che richiede un notevole equilibrio tra il rispetto e la valorizzazione della composizione originale del manufatto con le esigenze moderne. Una sfida affascinante che ricerca un approccio attento e rispettoso, capace di integrare le nuove tecnologie senza modificare l’espressione culturale dettata negli anni dall’edificio. 

E’ questa la concezione che ha guidato il rinnovamento energetico dell’edificio sito in via Roma 42 in Porto Ceresio, una villa storica costruita nel 1930.

Il principio base che ha governato tutto il progetto è stato quello di preservare l’aspetto originale, soprattutto nella composizione materica. Partendo da questo assunto sono state esplorate le diverse tecniche e i materiali esistenti che garantissero le massime prestazioni energetiche e in contemporanea permettessero di mantenere le caratteristiche ed i colori delle facciate originali.

Prima dell’intervento
Dopo l’intervento

Il Rinnovamento energetico degli edifici storici, in questo caso, ha riguardato 11 mesi di lavori che sono partiti da un’attenta analisi dello stato di fatto e rilievo dei minimi particolari con il fine di accogliere ed integrare tutte le nuove componenti ed i nuovi materiali.

Il primo intervento è consistito nella coibentazione totale dell’involucro: dalle facciate verticali alla copertura, inclusi i plafoni delle cantine, per garantire la massima efficienza delle dispersioni. Per fare questo è stato utilizzato un Sistema a Cappotto di circa 15 cm di spessore nelle facciate e nelle cantine, mentre per la riqualificazione della copertura si è proceduto a scoperchiare il tetto fino ad arrivare alle travi in legno. Sulle travi in legno sono state posizionate le perline e successivamente lastre isolanti dello spessore di 12 cm dotate di listello, pronte per adagiare le tegole. Insieme al tetto sono stati riqualificati tutti gli abbaini. 

Ogni proprietario ha scelto di posare l’impianto fotovoltaico per uso privato: con l’istallazione di 8 pannelli per unità immobiliare è stato possibile dotare gli appartamenti di una potenza di picco pari a 3,28 kW con sistema di accumulo di capacità 10,00 kWh.

Uno dei lavori più articolati è stato quello di sostituire le vecchie spallette, soglie ed architravi in marmo con degli elementi realizzati tramite lastre isolanti in grado di riprodurre lo stesso effetto estetico.  I singoli elementi sono stati realizzati da polistirolo rivestito con un particolare tipo di vetroresina che ha reso la lastra liscia e allo stesso tempo ha formato una pellicola che la rende resistente ai fenomeni meteorologici.  Sulla vetroresina sono intervenuti due professionisti restauratori che hanno trattato le superfici in modo da restituire l’effetto estetico del marmo bianco di Carrara.

Dettagli delle spallette e soglie post-intervento

Il risultato è stato quello auspicato: preservare una villa storica ma ottenendo i valori prestazionali di un edificio in classe A, con l’ottenimento di un’efficienza energetica pari a 75,45 %.

Un esempio virtuoso di come gli incentivi alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente sono utilizzati quale bene per la collettività: attraverso la riqualificazione profonda si ottiene un’importante riduzione del fabbisogno di energia primaria e si contribuisce fattivamente alla decarbonizzazione, conformemente agli obiettivi comunitari del 2030.

I numeri dell’intervento 

  • 4 unità immobiliari
  • 364,71 mq di superficie dell’involucro coibentata
  • 4 unità immobiliari hanno cambiato i vecchi serramenti in legno con trasmittanza 2,86 W/m2K con nuovi elementi in PVC con Vetro a bassa emissione, valore di trasmittanza: 1,26 W/m2K
  • 3 unità immobiliari hanno sostituito la vecchia caldaia con sistemi ibridi costituito da Caldaia a Condensazione: P.nom.: 24,15 [kW] e Pompa di Calore (PDC): Tipo di PDC:Aria/Acqua di P.nom.: 6,00 kW
  • 4 unità immobiliari hanno realizzato singolo impianto fotovoltaico per utilizzo privato di potenza di picco 3,28 [kW] con sistema di accumulo di capacità10,00[kWh] 

I valori di prestazione energetica ottenuti

  • Un salto di classe energetica da F ad A2 – 6 classi
  • Efficienza energetica ottenuta 75,45 %
  • Previsione dell’Energia totale risparmiata: 58.893 Kwh/anno

Un lavoro eseguito per Rete Irene da Codice Insolito con Impresa Evalto & Randon , Gruppo Ivas e L’isolante a company of Swisspor

Progettista e Direttore lavori: Architetto Piergiorgio Capelli 

Diagnosi Energetica e Asseverazioni: Perito Industriale Federico Favretto