EPS: L’ECOSOSTENIBILITÀ A 360° CON NEOPOR

NEOPOR

L’EPS, noto come polistirolo, è un materiale tecnologico impiegato per diversi utilizzi come l’imballaggio e l’isolamento termico. BASF, azienda chimica multinazionale con 152 anni di presenza nel settore, sviluppa per prima negli anni settanta questa materia. Neopor, questo il nome del prodotto brevettato da BASF, combina il polimero di EPS con una risorsa naturale: la grafite.

La costante ricerca tecnologica e l’innovazione sono stati gli strumenti attraverso cui negli anni l’azienda ha cercato di perseguire la propria mission, sviluppando EPS di ultima generazione orientati ad un unico obiettivo: favorire il risparmio energetico.

I pannelli isolanti Neopor consentono infatti un isolamento termico maggiore rispetto ai tradizionali pannelli in EPS – circa il 20% in più, e garantiscono una migliore capacità di utilizzo sia da parte dei progettisti che dei trasformatori.

“Il costante sguardo al futuro ha consentito all’azienda di imporre il prodotto Neopor nel mercato di riferimento”spiega Fabio Perrotta, Technical Business Developer Neopor per il Sud Europa. L’impatto ambientale è il principio cardine che ha portato negli anni al miglioramento del prodotto, concretizzatosi nell’introduzione di componenti ecosostenibili.

“La scelta della nostra azienda è stata quella di assicurare un’attenzione maggiore sia all’utente che all’ambiente. Il processo si è tradotto nella sostituzione della componente di bromo contenuta in Neopor con un polimero a minor impatto ambientale” –  continua il Business Developer  Neopor per il Sud Europa.

La volontà di approcciarsi al tema dell’efficienza energetica a 360° ha portato l’azienda, nel 2017, ad entrare a far parte del network di Rete Irene.

“IRENE condivide i nostri stessi obiettivi: non solo in tema di impatto ambientale, ma anche di approccio al lavoro. In qualità di azienda produttrice, spesso, non abbiamo l’opportunità di vivere l’esperienza diretta del cantiere e conoscere il risultato finale di un progetto. Grazie alla partnership con Rete Irene, invece, abbiamo la possibilità di intercettare nuove casistiche, conoscere la realtà del cantiere e ottenere il feedback dell’utente finale”continua Perrotta.

L’efficientamento energetico si costituisce inoltre come tematica strategica per affrontare in maniera pro-attiva le questioni centrali che vedono coinvolta l’Italia e, più in generale, l’Unione Europea: la tutela ambientale e la creazione di nuove opportunità occupazionali.

“La promozione del “fare riqualificazione” in Italia risulta oggi una tematica ancora di difficile comprensione. Rete Irene, tramite un approccio totalmente innovativo, è riuscita a superate la dicotomia del B2B per sviluppare quella B2C. La sensibilizzazione al tema dell’efficienza energetica e ai vantaggi della stessa sono elementi essenziali affinché i cittadini scelgano di intervenire sul proprio immobile. Rete Irene in questi anni si è imposta senza dubbio quale interlocutore d’eccezione cui professionisti e cittadini si possono rivolgere per avere risposte e soluzioni in fatto di riqualificazione energetica”conclude Perrotta.

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