Con questo modulo sulla posa del cappotto termico terminiamo la nostra Guida Essenziale, in particolare ci concentriamo in modo ulteriormente approfondito sulla posa del pannello isolante, integrando il secondo modulo di questa rubrica sull’Applicazione corretta del pannello isolante termico.
Di nuovo grazie al contributo dell’Ing. Carlo Castoldi Consulente Senior Isolamento Termico, illustreremo le varie fasi operative, e gli errori da evitare, per realizzare un sistema ETICS, ottenere il benestare ETA e, soprattutto, eseguire un intervento efficace e con caratteristiche di durabilità nel tempo.
METODO DI APPLICAZIONE DEI PANNELLI ISOLANTI
Applicare i pannelli isolanti UNICAMENTE ED ASSOLUTAMENTE con i metodi di posa del collante secondo gli schemi sotto riportati.
MAI E POI MAI APPLICARE LE LASTRE ISOLANTI SECONDO QUESTO SCHEMA
QUESTA TECNICA É LA “MADRE DELLE DISGRAZIE” DEL CAPPOTTO TERMICO
Infatti questa soluzione (adottata su larga scala all’inizio dello sviluppo del Sistema di isolamento a Cappotto in Italia per una falsa convinzione di risparmio di tempo e materiale ) non consente una corretta, sicura e uniforme adesione dei pannelli al supporto inducendo in breve tempo distacchi del sistema isolante che compromettono in modo irreversibile la sua affidabilità e durabilità.Inoltre, consentendo movimenti di ritiro e dilatazione termica alle lastre isolanti, vengono indotte gravose sollecitazioni nelle zone di accostamento delle lastre con rapida ed inesorabile formazione di crepe negli strati esterni protettivi.
- Applicare i pannelli sfalsati l’uno rispetto all’altro di almeno 1/3della lunghezza del pannello isolante e curare la posa attorno alle aperture presenti in facciata
- Alternare la posa delle lastre in corrispondenza degli spigoli dell’edificio
L’APPLICAZIONE DEI TASSELLI
Se non si è certi della qualità o tipologia del supporto, l’applicazione dei tasselli a volte richiede una serie di prove preventive in cantiere (incluse prove di strappo) per determinare il tipo di tassello corretto, i suoi valori di estrazione e le sue caratteristiche meccaniche (lunghezza, diametro e profondità di ancoraggio )
I tasselli vanno inoltre calcolati in numero per metro quadrato distinguendone l’intensificazione zona per zona dell’edificio
Fondamentale è seguire scrupolosamente la tecnica di applicazione dei tasselli onde evitare che il tassello non “ammorsi” correttamente il pannello al supporto
Per ottenere un risultato ottimale nella posa del Cappotto Termico si devono distinguere due tipologie di applicazione dei Tasselli
TASSELLO A FILO
Tassello montato correttamente, appena “incassato”(giusto lo spessore della rondella) nel pannello isolante
Un grave errore è quello di insistere ad inserire nell’isolante il tassello per poi stuccare la parte sfondata.
Questa operazione è sbagliata per 2 motivi:
- Quando il tassello ha “preso” ossia si è espanso nel supporto, se continuo ad applicare una pressione per inserirlo con il risultato di sfondare il pannello isolante ottengo il risultato di rompere la zona di presa nel supporto e quindi “libero” il tassello che non risulta più ancorato correttamente al supporto stesso. Questo è un errore che si manifesta ancora con frequenza nei cantieri e compromette irreparabilmente l’ancoraggio del sistema al supporto.
- Sfondando la superficie del pannello in corrispondenza della testa del tassello si è successivamente costretti a stuccare con spessori a volte importanti tale zona ottenendo, nel tempo, un differente comportamento del colore di finitura (in particolare se scuro )
TASSELLO A INCASSO
L’uso dei tasselli ad incasso è consigliato per spessori oltre i 10/12 cm, è ritenuto indispensabile oltre i 20 cm di isolante in quanto elimina quasi totalmente l’effetto (seppur modesto) del ponte termico dovuto al tassello.
È buona cosa consultare il Manuale per l’applicazione del Sistema a Cappotto CORTEXA o le
UNI TR 11715 al fine di definire :
- per il tipo di isolante che si impiega
- per la zona di vento in cui si opera
- per la geometria dell’edificio
- ed infine per le caratteristiche specifiche del tassello
QUANTITÀ, TIPOLOGIA, POSIZIONE E MODALITÀ DI POSA DEI TASSELLI CHE SI INTENDONO APPLICARE
L’applicazione di “fazzoletti” di rete (cm 25×35 cm circa) posati a 45° sugli spigoli serve ad evitare che le tensioni che si concentrano in queste zone provochino lesioni superficiali del rivestimento a cappotto.
LA RASATURA ARMATA
Nella posa del Cappotto Termico la lavorazione della rasatura armata è, pari all’applicazione delle lastre isolanti, il passaggio che richiede altrettanta attenzione e scrupoloso metodo applicativo secondo le seguenti fasi:
- Applicazione del rasante sulla superficie esterna delle lastre isolanti
- Stesura in verticale dei teli della rete con sovrapposizione tra loro di circa 10 cm
- Lavorazione del rasante applicato ed ancora fresco per annegare la rete nel rasante stesso
- A rasatura asciutta (almeno il giorno dopo) verifica che la rete sia ben coperta e applicazione di una seconda mano di rasatura a perfetta copertura della rete stessa
LA FINITURA
La fase di Finitura del sistema a Cappotto termico deve rispettare i seguenti criteri:
- Essere di spessore minimo 1,5 mm (come indicato sia sul Manuale CORTEXA che su UNI TR 11715)
- Qualora si desiderasse una superficie a “grana” fine è possibile realizzarla con doppia applicazione di rivestimento fine
- Salvo indicazioni del produttore del ciclo (documentate da Certificazioni di sistema) la posa del rivestimento, in particolare nelle stagioni calde, avviene previa stesura di mano di fondo colorata .
- Studiare con attenzione i prospetti per individuare le dimensioni da rivestire e le eventuali necessarie interruzioni da prevedere onde evitare spiacevoli riprese esteticamente inaccettabili
- Avere colori prevalentemente chiari con indice di riflessione minimo del 20-30% secondo la zona climatica. Esistono, peraltro, sistemi progettati e certificati per poter impiegare colori di finitura con indice di riflessione IR inferiore ai valori suddetti
- MAI e POI MAI stendere il rivestimento del Cappotto senza che i ponteggi siano coperti con teli che riducono sensibilmente l’irraggiamento solare sulla superficie del Cappotto stesso, rischiando di “leggere”, a lavoro ultimato, la trama del ponteggio sulle facciate, soprattutto quelle esposte a SUD o a OVEST
Fonte immagini “Manuale per l’applicazione del Sistema a Cappotto” di CORTEXA e “TERMOK8® MANUALE TECNICO” del Gruppo IVAS
LEGGI LA PRIMA PARTE DI QUESTO CONTENUTO
CON QUESTO MODULO TERMINIAMO GLI APPUNTAMENTI DEDICATI ALLA GUIDA ESSENZIALE SUL CAPPOTTO TERMICO. GLI APPROFONDIMENTI SUL SISTEMA A CAPPOTTO CONTINUERANNO AD ESSERE PUBBLICATE SUL NOSTRO SITO OGNI QUALVOLTA SARA' DA ILLUSTRARE UNA NUOVA TECNOLOGIA, UN AGGIORNAMENTO NORMATIVO O SPIEGARE UN DETTAGLIO DEL SUO FUNZIONAMENTO.
Ben fatto,complimenti.