Come rinnovare l’ involucro edilizio in una struttura del Terzo Settore?

rinnovare l’involucro edilizio in una struttura del Terzo Settore

Isolare l’involucro edilizio rendendolo più efficiente è il primo passo da fare nella riqualificazione del terzo settore. L’esempio dell’Istituto Prealpi di Saronno e dell’ospedale San Giuseppe in Milano.

La coibentazione dell’edificio garantisce la drastica diminuzione dei fabbisogni energetici; quindi, taglio delle bollette per investire in risorse a favore del miglioramento delle strutture stesse e della loro offerta di assistenza.

Questi i primi benefici, ma c’è un discorso di miglioramento del comfort abitativo che ha un profondo valore soprattutto nelle strutture del terzo settore che ospitano pazienti e persone il più delle volte fragili.

Se il comfort interno è importante a casa figuriamoci in una scuola o in un ospedale.

In questo articolo riportiamo l’esempio dell’Istituto Prealpi di Saronno riqualificato nel 2019 da Rete Irene tramite l’impresa Termoisover-ind, socio fondatore del network, che grazie all’intervento ha portato l’edificio da una classe energetica G a B, ottenendo un notevole risparmio energetico.

Il progetto riguarda un edificio di proprietà della Parrocchia Sacra Famiglia di Saronno che presentava prospetti fortemente ammalorati con distaccamento delle piastrelle di finitura, cornicioni rovinati e parte delle cornici delle finestre in marmo travertino spezzate con rischio di caduta.

L’intervento di riqualificazione de l’involucro edilizio è consistito in una prima fase di messa in sicurezza delle facciate mediante la rimozione delle mattonelle di rivestimento, lo scrostamento degli intonaci ammalorati e delle cornici delle finestre.  Successivamente è stato posato il cappotto termico, sono stati sostituiti i serramenti e gli elementi oscuranti.

Nel dettaglio le lavorazioni sono state

  • Il sistema a cappotto termico ETICS del GRUPPO IVAS ha coibentato una superficie di 2.000 mq, con differenti gradazioni di colore. Il materiale isolante è SINTORAY COVER, de L’ISOLANTE A COMPANY OF SWISSPOR dello spessore di 12 cm.
  • Coibentazione di mq 100 della porzione di soletta piana ad uso terrazza.
  • Sostituzione integrale dei serramenti esistenti con serramenti FINSTRAL in PVC acrilico con nuovo sistema con incollaggio strutturale pvc-vetro in classe A, con doppi vetri per elevato isolamento termico ed acustico.
  • Sostituzione di tutti i sistemi oscuranti dei serramenti con tapparelle in PVC antigrandine sulle facciate esposte a nord, est, ovest, mentre a sud sono stati installati modelli con stecche orientabili per il passaggio della luce e dell’aria anche a telo chiuso, equivalenti ad un sistema frangisole, per garantire un miglior confort per gli studenti.
Edificio post intervento riqualificazione l’involucro edilizio

Risparmio energetico, comfort interno e una nuova policromia che caratterizza le facciate, esaltandone le linearità ed evidenziando una creatività propria di una funzione scolastica. 

Altro intervento di efficientamento de l’involucro edilizio, è stata la realizzazione di una parete ventilata a Milano presso l’ospedale San Giuseppe in via San Vittore. Nel 2012 la facciata è stata riqualificata attraverso un isolamento termico a cappotto con lana minerale e parete ventilata in ceramica, per una superficie di 970 mq.

La facciata ventilata dell’ospedale San Giuseppe in Milano, nel contesto di via San Vittore

Un intervento di riqualificazione che mirava a coniugare efficienza ed estetica, grazie ad una posa in opera articolata ma eseguita con la massima qualità, si sono risolti i particolari nodi tecnici. 

Un progetto innovativo che nel 2012, grazie a collaborazione tra impresa e direzione lavori, ha fornito una forte caratterizzazione e notevoli benefici ad una struttura del terzo settore.

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