Costo del cappotto termico: perchè non lo si può stimare senza un’analisi

Qual è il costo del cappotto termico

La domanda più frequente che riceviamo al nostro numero verde è “il costo del Cappotto Termico”. Non è una risposta che si può dare al telefono, e neanche fornire un range di costi, perché è un sistema studiato sulle caratteristiche peculiari di ogni edificio.

In questo articolo desideriamo spiegare quanto è complesso formulare un preventivo per la posa del Cappotto termico in un intervento di Riqualificazione Energetica, quali sono le variabili e le figure professionali che intervengono in questo calcolo.

Superbonus e crisi energetica hanno avuto il merito di aver diffuso la consapevolezza che è necessario sviluppare l’autonomia dalle “tradizionali fonti energetiche”, soprattutto nel residenziale.

Un segnale di questa esigenza è il crescere di numerose domande che ci vengono fatte quotidianamente sui sistemi di isolamento ed in particolare:

Ma qual è il costo del cappotto termico?

La prima risposta istintiva è quella di paragonare il sistema al suo omonimo elemento di vestiario, e spiegare all’interlocutore che dipende da mille fattori: materiale e lavorazioni, acquistato in un negozio o fatto su misura.   

Ma ci piace fare un esempio più pratico, citando un altro bene primario (oltre alla casa) per gli italiani: la macchina. 

Se domandiamo in una concessionaria quanto costa un’auto, siamo certi che ci verrebbero posti una serie di quesiti:

  • vuole una berlina o una station wagon, un suv o una city car?
  • Che prestazioni vorrebbe avere, gira molto in città oppure percorre maggiormente l’autostrada?
  • Quanti chilometri fa in un anno?
  • Motore a benzina, diesel, ibrido o totalmente elettrico?
  • Di notte la lascia fuori o ha un box a disposizione?
  • Due o quattro ruote motrici ?
  • etc, etc.

Quesiti necessari a capire le numerose variabili di esigenza per individuare il prodotto giusto da sottoporre all’interlocutore, per consigliarlo ad una scelta corretta e rispondente al suo fabbisogno.

Per individuare la giusta soluzione di isolamento termico per il proprio edificio le questioni sono ancora più complesse perché il risultato deve essere quello di ottenere le migliori prestazioni energetiche dall’edificio riqualificato. Il Cappotto è un elemento importante, sicuramente indispensabile,  ma non l’unico che concorre alla riqualificazione essendo all’interno di una serie di opere, ciascuna delle quali interagisce con le altre, concorrendo a rendere l’edificio esistente il più possibile efficiente.

In primis è necessario capire in quale contesto e in quale lavorazioni viene inserito, conoscere tutti i parametri che influenzano la scelta del sistema nella sua completezza quali:

  • le richieste specifiche del progettista che ha studiato l’edificio e ne conosce le prestazioni allo stato dei fatti e che vuole ottenere un determinato risultato-parametrato di efficienza energetica
  • la geometria del fabbricato (altezza in particolare) e delle pareti nello specifico se lineari, complesse ed eventualmente rivestite con prodotti non comuni (Clinker, ceramica, mattone a vista, etc)
  • lo stato e la stratigrafia del supporto su cui verrà applicato per ottenere un corretto risultato dispersivo di questo elemento  
  • l’esistenza di “nodi critici” in facciata (solette di balconi, parapetti in muratura a contatto con la parete, contorni delle aperture in sagome e materiali particolari – marmi, cementi decorativi  etc, etc) 
  • le opere di preparazione del supporto (qualora necessarie) per renderlo atto alla applicazione del Cappotto; a volte queste opere hanno importanti incidenze economiche 
  • l’impiego di materiali isolanti di particolare natura – fermo restando l’obbligatorietà di prodotti di sostenibilità documentata 
  • contatto con serramenti esistenti o di nuova fornitura 
  • etc, etc, etc

Un fatto  inoltre è certo, oggi  grazie allo sviluppo tecnologico del Cappotto si possono realizzare sistemi con le finiture più complesse e con i colori che soddisfino le richieste della committenza senza più limiti di tonalità o di prodotto di rivestimento (Clinker, ceramica, mattone a vista  etc), e questo è motivo di variazioni anche sensibili dei costi.

Per questi numerosi motivi siamo impossibilitati a dare un costo del cappotto termico atto a favorire una stima corretta delle opere da eseguirsi. Anche un range orientativo potrebbe solo creare confusione e indurre una falsa visione  dell’intervento e false aspettative.

Grazie all’Ing. Carlo Castoldi, per il contributo alla scrittura di questo articolo.

Leggi la “Guida Pratica al Cappotto Termico

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