DIAGNOSI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI: LE LINEE GUIDA PROPOSTE DAL CTI

diagnosi energetiche degli edifici

A che punto siamo con le linee guida per l’applicazione della norma UNI CEI EN 16247-2 e per l’esecuzione delle diagnosi energetiche degli edifici ad uso residenziale, terziario o altri assimilabili?

Si sta concludendo in questi giorni la fase di inchiesta pubblica preliminare per un progetto di norma sull’esecuzione delle diagnosi energetiche degli edifici, di competenza dell’Ente federato CTI-Comitato Termotecnico Italiano, i soggetti coinvolti potranno inviare il proprio commento al progetto fino a mercoledì 23 ottobre 2019. Come si legge dal sito del Comitato Tecnico Italiano “La CT 213 sta lavorando all’elaborazione di linee guida integrative della EN 16247-2. Tali linee guida si pongono come ausilio operativo per l’esecuzione delle diagnosi energetiche degli edifici e intendono collegarsi, senza sovrapposizioni, a quanto ENEA sta sviluppando in materia nell’ambito del Decreto 102/14

Il progetto costituisce una linea guida per l’applicazione della UNI CEI EN 16247-2 e per l’esecuzione della diagnosi energetica degli edifici ad uso residenziale, terziario o altri assimilabili.

La procedura proposta, come quella già realizzata in passato da ENEA, non sarà prescrittiva, ciascun soggetto sarà libero di redigere il rapporto di diagnosi energetica seguendo i propri criteri e la propria metodologia, purché rispetti la normativa vigente. Il tecnico incaricato dalla committenza potrà quindi avvalersi di un ausilio operativo in grado di integrarsi con le competenze specifiche di ciascun professionista al solo scopo di ottenere un elaborato chiaro, in grado di individuare le patologie degli edifici coinvolti nell’analisi e sviluppare un piano di riqualificazione integrato e completo in ogni suo aspetto.

Le modalità operative di svolgimento della diagnosi energetiche degli edifici riguarderanno la prima fase di studio dello stato di fatto dell’immobile, con la raccolta e l’analisi delle spese energetiche, delle documentazioni tecniche disponibili e la definizione dei controlli e delle verifiche edili e impiantistiche, con lo scopo di elaborare un modello teorico il più vicino possibile alla realtà rispettando i consumi effettivi fatturati. In un secondo step sarà svolta l’analisi dei servizi energetici, la costruzione dell’inventario energetico e il calcolo degli indicatori di prestazione energetica, in modo da individuare le azioni di miglioramento dell’efficienza energetica più idonee, che dovranno essere integrate con una analisi costi-benefici degli interventi proposti, da cui ne deriverà la valutazione della priorità degli interventi.

Un approccio metodologico alla riqualificazione energetica è la base per poter effettuare un intervento che rispetti tutti gli standard normativi e al contempo risponda alle esigenze degli utenti e una guida risulta necessaria per aiutare i professionisti ad affrontare un tema così complesso come l’analisi di un edificio esistente e la progettazione di un intervento di efficienza energetica che tenga presente di tutti i vincoli che esso contiene.

Articolo realizzato da Geom. Vera StriattoEGE Certificato settore civile

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