Centralizzazione dell’acqua calda sanitaria grazie al nuovo generatore di calore, unita all’applicazione del cappotto termico e alla tecnica di insufflaggio in intercapedine. Queste le operazioni di riqualificazione energetica integrata in corso sul condominio Belvedere di Cadorago, per un passaggio di classe energetica da E a B.
Stanno terminando i lavori per il condominio Belvedere, ubicato in via Roma 3 a Cadorago, un edificio composto da 44 unità abitative per un volume di oltre 13.000 m3
Il cantiere, iniziato a Novembre 2021, ha terminato i lavori riguardanti l’involucro edilizio, mentre è attualmente in esecuzione la riqualificazione degli impianti. L’intervento è stato realizzato per Rete IRENE dalle imprese Termoisover-ind, Gravina Impianti, Impresa Evalto & Randon, L’isolante e STO Italia.
Le prime fasi lavorative hanno riguardato la coibentazione di 4.000 m2 di facciata tramite sistema a Cappotto con ciclo di rasatura StoArmat Classic plus e ciclo di finitura StoSilco®. Il materiale isolante utilizzato è il polistirene espanso EPS spessore 16 cm.
Per gli sfondati dei balconi, al fine di ridurre il meno possibile la profondità degli stessi, lo studio di progettazione Energy Save S.r.l. ha studiato una soluzione tecnica differente utilizzando uno spessore ridotto pari a 6 cm di isolamento esterno in EPS sinterizzato alla grafite unitamente ad un sistema di insufflaggio con cellulosa all’interno dell’intercapedine della muratura esistente.
Per rispettare il Decreto Ministeriale 19 gennaio 2019 dell’antincendio, è stata realizzata una fascia “tagliafuoco” in materiale lana di roccia, materiale classificato come “non combustibile”.
Trattandosi di intervento di riqualificazione energetica sono stati studiati nel dettaglio agli elementi finiti tutti i nodi critici presenti, al fine di attenuare il più possibile i ponti termici da essi derivanti a seguito della posa di isolamento termico. A tal fine, ad esempio, oltre all’isolamento delle spalle delle finestre e delle porte finestre, sono state sovrapposte sui davanzali esistenti delle lastre in serizzo accoppiate ad un pannello isolante in XPS dello spessore di 2 cm.
L’isolamento della copertura è stato realizzato con l’ausilio di due soluzioni tecniche. Nel sottotetto non calpestabile è stato eseguito un intervento di isolamento tramite insufflaggio di cellulosa dello spessore di 25 cm. Invece, nella porzione dove sono presenti vani di proprietà, è stato effettuato lo smontaggio del tetto alla francese e sono stati posati pannelli isolanti in polistirene espanso (EPS) con doppio ciclo di rasatura senza finitura. A concludere, sono stati rimontati i pannelli sandwich esistenti che costituiscono la copertura originale.
Grande lavoro è stato fatto per la riqualificazione estetica dell’edificio con uno studio cromatico basato sulle gradazioni di grigio. Nella composizione generale della facciata è stato rivalutato l’apporto estetico delle logge ridisegnando il contributo “di vuoto” che davano al prospetto. I vecchi parapetti in ringhiera sono stati sostituiti da elementi “pieni” con pannelli di lamiera in alluminio preverniciato a fuoco. Il nuovo parapetto sarà da supporto e appoggio alle veneziane che saranno installate in futuro. Questa scelta è stata fatta per ottenere diversi disegni “vuoto-pieno” in facciata dipendenti dall’apertura delle veneziane, fino ad ottenere un effetto monoblocco che nasconde le logge nel caso di tutte le veneziane aperte.
I lavori di riqualificazione impiantistica si svolgeranno in questi mesi estivi, con la sostituzione del vecchio impianto centralizzato con un generatore di calore di nuova generazione che centralizza anche la produzione di acqua calda sanitaria, dismettendo gli attuali scaldabagni privati presenti in ogni abitazione.
Il nuovo generatore di calore prevede l’installazione di n. 2 pompe di calore ad assorbimento alimentate da gas metano, le quali saranno posizionati sulla copertura dei box dove è stato realizzato un basamento strutturale. A seguire saranno installate paratie fonoassorbenti lungo tutto il perimetro della struttura al fine di contenere la rumorosità generata dalle ventole.
Il circuito idronico primario è costituito da tubazioni pre-isolate interrate, che viaggiano lungo il corsello dell’autorimessa. Le stesse raggiungono il locale tecnico, derivato dal locale adibito ad ex centrale termica, nel quale sono presenti n.1 accumulo inerziale di capacità 500 litri per lo stoccaggio dell’acqua di riscaldamento e n.2 bollitori con accumulo tank in tank con capacità di 1.000 litri per il servizio di acqua calda sanitaria.
Le tubazioni del circuito di distribuzione secondario del riscaldamento per la distribuzione del fluido termovettore verranno ri-collegate al circuito idronico esistente.
Per quanto concerne il circuito di distribuzione dell’acqua calda sanitaria prodotta dal nuovo generatore di calore, si prevede il passaggio delle colonne montanti all’interno delle ex canne fumarie a servizio degli scaldabagni.
A completamento dell’intervento dell’impianto verranno installati i contatori di calore per avere accortezza dei reali consumi di ogni appartamento, rispettando la normativa di riferimento.
Riduzione dei fabbisogni uniti alla riqualificazione estetica permetteranno ai proprietari degli appartamenti nel condominio Belvedere un’importante rivalutazione dei loro immobili e un taglio dei costi energetici.
Si ringrazia Andrea Villa, Capo Cantiere dell’impresa Termoisover-ind e la Società Energy Save S.r.l. la quale ha redatto il progetto di efficienza energetica, per il loro contributo alla realizzazione dell’articolo.
Fare un bel “pacchetto” e inviare l’articolo unitamente al documento “primo bilancio sociale e ambientale del Superbonus “ redatto da Nomisma a firma Marco Mercatili Direttore Sviluppo ai NOSTRI POLITICI , E A TUTTI I GIORNALI CHE HANNO FATTO DEL TERRORISMO SUL SUPERBONUS .
Bravi tutti : Impresa , Progettisti, Fornitori e addetti di cantiere