Cosa comporta non adottare un Kit ETA per i sistemi a Cappotto

Kit Eta per i sistemi a cappotto

Il Consorzio Cortexa ha pubblicato un approfondimento tecnico per spiegare l’importanza di impiegare Kit ETA per i sistemi a Cappotto. Una guida per il Progettista, Direttore Lavori ed Impresa per metterli al corrente di ciò che comporta non adottare un Cappotto termico certificato ETA.

Il chiarimento di Cortexa sul Kit ETA per i sistemi a Cappotto ci da lo spunto per affrontare con la massima chiarezza quali documenti sono necessari al professionista che affronta la progettazione o la Direzione di Lavori di un intervento in cui si intende applicare un Sistema a Cappotto.

Cortexa fornisce chiarimenti sulla marcatura CE del pacchetto (KIT) del sistema Cappotto scelto e sulla Valutazione Tecnica Europea (ETA) per i Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto (ETICS).

Kit ETA per i sistemi a Cappotto
Esempio di kit di Sistema a Cappotto applicato ad un supporto

Allo stato attuale, in cui si fa largo uso di Cappotto termico soprattutto nel rinnovamento degli edifici esistenti, è fondamentale che, il Progettista prima ed il Direttore Lavori poi, verifichino che quanto prescritto ed in applicazione sia dotato della sua specifica Valutazione Tecnica Europea – ETA – nella quale sono riportate tutte le caratteristiche e prestazioni dei singoli componenti e del loro insieme (Kit).

E’ interessante scorrere un documento ETA perché ci si rende conto di quale attenzione pone il Certificatore e a quali prove vengono sottoposti i sistemi ed i loro componenti per essere validati e quindi messi sul mercato con la massima sicurezza di prestazione e di affidabilità.

Una precisazione. Se è pur vero che la marcatura CE di un Sistema Cappotto (dotato di ETA) non è, allo stato, obbligatoria è pur vero che per mantenere valida tale certificazione è necessario che il produttore del sistema si sottoponga ad almeno un controllo annuale della produzione in fabbrica da parte di Ente Notificato.

Ecco in sintesi i passi che garantiscono la validità del Sistema a Cappotto:

  1. Acquisire un’ETA, ossia di una Valutazione Tecnica Europea delle prestazioni del kit ETICS rilasciata da un organismo accreditato.
  2. Implementare un sistema di Controllo della Produzione in Fabbrica (FPC) e sottoporsi a verifiche annuali da parte di un Ente Notificato NB per assicurare che il prodotto fornito corrisponda alle prestazioni dichiarate nell’ETA.
  3. Redigere una Dichiarazione di Prestazione (DoP), attestante la conformità del Sistema a Cappotto con la marcatura CE.

Per ottenere un Sistema Certificato – ossia sicuro e di prestazioni definite con certezza – il progettista o il committente devono richiedere che il sistema sia dotato di marcatura CE e disponga della relativa DoP di sistema.
La DoP (Declaration of Performance) ossia la Dichiarazione di Prestazione di un Prodotto edile è per i Sistemi a Cappotto il documento che attesta, tra le altre prestazioni e caratteristiche (tutte riportate su ETA), il comportamento al fuoco del Sistema in quanto facendo riferimento alla ETA del kit impiegato riporta la “Classe di reazione al fuoco” del sistema accertata secondo quanto previsto dalle Normative Europee per Cappotto EAD 040083-00-0404 ed ha valenza legale.

Nel caso del Cappotto la Dop si riferisce al KIT adottato in progetto e nell’esecuzione delle opere.

Inoltre, è necessario richiedere una dichiarazione di conformità per i prodotti impiegati e una dichiarazione di corretta posa in opera.

In assenza di un sistema con ETA e marcatura CE, il progettista è costretto a valutare i componenti sostitutivi ed essere in grado di  attestare le prestazioni del sistema  assumendosi  la responsabilità di ciò che è stato applicato, in particolare il comportamento al fuoco del sistema a Cappotto.

Proprio sul comportamento al fuoco delle facciate abbiamo dedicato ampio spazio sul nostro sito con approfondimenti ed articoli. L’ultimo in ordine cronologico riporta degli schemi di sintesi con indicazioni di come affrontare la progettazione e la realizzazione di rivestimento isolante su edifici di civile abitazione.

Quanto sopra, grazie ai chiarimenti di Cortexa, indica come sia fondamentale attenersi a quanto viene offerto sul mercato purché dotato della documentazione tecnica specifica per il Cappotto che solleva il progettista, il Direttore Lavori e l’impresa da spiacevoli se non disastrose responsabilità su quanto eseguito.

LEGGI L’APPROFONDIMENTO DEL CONSORZIO CORTEXA

Operiamo con Kit ETA per i sistemi a Cappotto per avere case più efficienti e sicure.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *