ISOLAMENTO TERMICO ESTIVO: IL CAPPOTTO ANCHE D’ESTATE

isolamento termico estivo

Pensare di indossare un cappotto d’estate fa un po’ ridere. Lo slogan “D’estate metti il cappotto” appare totalmente irrazionale. Ma cosa succede se si parla di isolamento termico estivo? Se ipotizziamo di far indossare il cappotto termico al nostro edificio, lo slogan diventa una scelta intelligente da fare con la consapevolezza di ottenere sia un investimento economico sia un incremento di benessere abitativo per la nostra casa.

Se i benefici generati dall’isolamento termico sul consumo energetico nel periodo invernale sono ormai chiari e pubblicamente riconosciuti da tecnici di settore, stessa cosa purtroppo non si può dire per i benefici derivanti nel periodo estivo, seppur accertati e ampiamente testati.

Gli studi condotti sono basati su simulazioni analitiche con lo scopo di valutare l’influenza dell’isolamento termico sulla domanda di energia per il riscaldamento e il raffreddamento in diverse località europee e diverse zone climatiche.

Queste simulazioni determinano la quantità di calore, sotto forma di combustibile o gas naturale, che occorre fornire all’edificio per garantire una temperatura operativa interna di 20 °C durante il periodo invernale e la quantità di energia che deve essere rimossa dalla struttura, per mezzo di un sistema di raffreddamento, al fine di limitare la temperatura dell’aria interna a un massimo di 25 °C durante l’estate. In questo modo è possibile determinare l’entità di energia primaria richiesta per il riscaldamento e il
raffreddamento e stabilire il fabbisogno energetico di un edificio su tutto l’arco dell’anno.

Un maggiore livello di isolamento termico permette di ridurre di circa il 50% la quantità di frigorie richieste nel periodo estivo e quindi di dimezzare il consumo elettrico dei condizionatori per il raffrescamento.

I benefici dell’isolamento termico a cappotto, nei climi mediterranei, non riguardano solo la riduzione del consumo di energia ma anche il livello di comfort degli ambienti abitati. Il numero di ore annuali con temperatura interna superiore a 25 °C può essere ridotto fino al 75% adottando un livello di isolamento termico eccellente.

ISOLAMENTO TERMICO ESTIVO: COME FUNZIONA TECNICAMENTE

La normativa EN 11300 affronta il tema in quattro punti trasponendo e sintetizzando in modo semplice ed efficace le conclusioni degli studi ad oggi disponibili:

  • calcolo e verifica del fabbisogno energetico per il raffrescamento estivo
  • verifica della trasmittanza termica periodica YIE (W/m2K è quel parametro che valuta la capacità di una parete opaca di sfasare ed attenuare il flusso termico che la attraversa nell’arco delle 24 ore, definita e determinata secondo la norma UNI EN ISO 13786:2008 e successivi aggiornamenti)
  • ombreggiamento delle aperture
  • ventilazione degli ambienti
Il cappotto anche d'estate
In riferimento alla sola parete opaca, il Decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009, n. 59 prevede che il progettista esegua almeno una delle seguenti verifiche:

  • che il valore della massa superficiale Ms sia superiore a 230 kg/m²;
  • che il valore del modulo della trasmittanza termica periodica (YIE), sia inferiore a 0,12 W/m²·K;

Gli studi condotti dimostrano che l’applicazione di un sistema a cappotto su una muratura esistente è la migliore soluzione per massimizzare il controllo sulle temperature degli ambienti interni, perché costituisce un sistema tecnologico “misto” in cui si sommano gli effetti di un materiale ‘pesante’ come ad esempio un laterizio, idoneo per attenuare le oscillazioni della temperatura interna, agli effetti di un materiale coibentante, efficace dal punto di vista dell’isolamento.

L’efficacia è facilmente verificabile con qualche semplice modellazione secondo la EN 13786, norma di riferimento per il comportamento estivo dell’involucro, anche se per una valutazione complessiva più veritiera non vanno trascurati la ventilazione e, soprattutto, l’ombreggiamento.

E’ importante considerare che le elevate temperature estive sottopongono il sistema a notevoli stress, è necessario, quindi, scegliere materiali idonei e certificati, e rivolgersi a personale specializzato che presti cura ed attenzione a tutte le fasi della posa: dalla scelta dei materiali alla gestione del cantiere.

Quindi “mettere il cappotto d’estate” non è una barzelletta ma una scelta intelligente, infatti isolamento termico estivo vuol dire ridurre i consumi e dare nuova vita agli edifici esistenti, all’insegna del risparmio energetico e del comfort abitativo.

Articolo scritto grazie al contributo dell’Ing Federico Tedeschi, Coordinatore comitato tecnico Consorzio Cortexa

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