L’isolante con Swisspor: una strategia aziendale a prova di futuro

La strategia aziendale de L'isolante

L’azienda italiana L’isolante nel 2022 è entrata a far parte della multinazionale Swisspor, insieme per una strategia aziendale a prova di futuro.

In questo articolo intervistiamo Fabio Baistrocchi, Commercial Managing Director, che lavora presso l’Isolante dal 2007, per capire com’è avvenuta la transizione e quali sono gli obiettivi e valori che accomunano Swisspor e L’Isolante. 

Domanda. Quali sono gli elementi che differenziano L’Isolante rispetto ai concorrenti in Italia e che la rendono unica nel suo genere?

Risposta. Ciò che è sempre stato riconosciuto dal mercato è l’attenzione alle esigenze dei clienti. Dove per clienti si intendono tutti gli interlocutori della filiera dalla progettazione all’impresa nel rispetto della distribuzione. Per rispettare queste figure avere innanzitutto un approccio tecnico studiando e realizzando prodotti che li soddisfino. Questo, aggiunto al supporto tecnico, logistico e commerciale dato dalla nostra rete vendita, ci differenzia sul mercato.

Domanda. Quale è a suo avviso la ragione per cui Swisspor ha scelto in Italia proprio l’Isolante come azienda da inserire nel proprio gruppo?

Risposta. swisspor ha scelto di investire in Italia perché ritiene il nostro paese un mercato molto importante dove poter sviluppare ulteriormente il proprio business. Perché L’isolante? Credo che nel DNA di swisspor ci sia la volontà di investire in strutture solide, affermate,  con possibilità di crescita e strategia aziendale sulle quali implementare con ulteriori investimenti.

Domanda. Come è nata l’acquisizione? Quali obiettivi e valori accomunano Swisspor e L’Isolante?

Risposta. C’è stata sicuramente unità di intenti tra l’Isolante e swisspor. Due realtà molto diverse se non altro per le dimensioni, ma molto simili negli attori principali. Le 2 proprietà erano accomunate dallo stesso obiettivo: dare spinta alla crescita. Per fare questo serve una strategia aziendale ed investimenti molto importanti senza i quali ci saremmo trovati ad appiattirci in un mercato polverizzato. E’ stata una scelta lungimirante da parte de L’isolante. Permetterà di crescere nel core business dell’EPS e di affiancare nuovi prodotti isolanti “made in swisspor” portandoci a recitare un ruolo da leader nel mercato.

Domanda.  Pianificazione e rigore svizzeri mescolati alla creatività e alla gestione delle cose in divenire italiane: sono approcci che possono convivere?

Risposta. Assolutamente si. Almeno per quanto ci riguarda non abbiamo subito alcun scompenso. Anzi, siamo molto attivi. Noi apprezziamo molto il loro approccio “scientifico” ai problemi e loro altrettanto condividono la nostra “fantasia”. Le due cose non contrastano: danno energia e maggiore consapevolezza per il conseguimento degli obiettivi.

Domanda. Che impatto ha avuto questa acquisizione a livello organizzativo e quanto si ripercuote sui processi aziendali?

Risposta. Decisamente positivo. Non ci sono stati stravolgimenti. Il management è rimasto lo stesso, lo stiamo implementando con nuove competenze. I processi e l’organizzazione di fabbrica sono rimasti pressoché gli stessi di prima fatto salvo ovviamente gli investimenti che sono in atto ma che potranno solo migliorare i processi.

Domanda. Il mondo imprenditoriale italiano è caratterizzato da una vera e propria polverizzazione, tantissime micro, piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare, che agiscono senza visione e strategia aziendale per il mercato del futuro. Voi sembrate – con l’esperienza di Rete Irene e la recente acquisizione da Swisspor – fare eccezione in questo panorama. Cosa vi spinge a cercare partnership e sinergie?

Risposta. Sulla prima parte della domanda non mi esprimo in quanto ci sono analisi e studi che sostengono quanto dici. Sicuramente l’acquisizione da parte di swisspor come detto ci dà nuova linfa nel percorso che abbiamo da anni intrapreso. Le sinergie sono fondamentali per potersi confrontare e poter dare un contributo alle crescite del mercato, dove per crescita intendo innanzitutto quella intellettuale e scientifica, non solo economica.

Domanda. Quale scenario dobbiamo aspettarci per il settore della riqualificazione energetica in Italia nei prossimi 3 anni?

Risposta.  Lo ha recentemente dimostrato ed esplicitato Rete Irene in occasione del suo evento del 11 maggio scorso, nella presentazione del piano di sviluppo futuro “Route to 2030

Ringraziamo Fabio Baistrocchi, Commercial Managing Director presso  L’isolante a Company of Swisspor

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *