CONSUMO ENERGETICO NEL CONDOMINIO

Rete Irene - consumo energetico nel condominio

In concomitanza con l’accensione dei riscaldamenti a Milano ritorniamo a parlare del consumo energetico nel condominio analizzando i dati di un edificio sottoposto ad intervento di Riqualificazione Energetica.

Nel precedente articolo “PIANO PER IL CONTENIMENTO CONSUMI DI GAS: FUNZIONA DAVVERO?” abbiamo parlato del consumo del gas in un tipico condominio milanese, viale Stelvio 18 a Milano 27 unità abitative, 10 piani di altezza, con i consumi relativi alla stagione 2019, prima dell’intervento di Riqualificazione energetica al quale l’edificio è stato sottoposto nel 2021.

In questo articolo, sempre grazie al contributo di Daniele Frigerio, Perito termotecnico e co-fondatore di Diagnosi Condominiale, riportiamo i dati di viale Stelvio 18 a Milano a seguito dell’intervento che ha previsto l’isolamento a cappotto dell’involucro, la sostituzione del vecchio generatore termico con uno nuovo di potenza inferiore e l’installazione di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo. 

L’intervento si è concluso nel maggio 2022.

L’obiettivo è far capire, grazie ad un esempio concreto, quanto lo spreco energetico incida quotidianamente sulle nostre tasche e sul nostro comfort abitativo.

Ricordiamo che, come precisato nel precedente articolo, i calcoli sono fatti non sui reali consumi ma da calcolo secondo normativa, in attesa di vedere il reale risparmio che otterranno gli inquilini durante questa stagione termica.

ESERCIZIO IMPIANTOPRE INTERVENTOPOST INTERVENTO
Temp. Interna 20°C18.510 Nm3/anno6.841 Nm3/anno
Temp. Interna 19°C16.320 Nm3/anno5.824 Nm3/anno
Consumo di gas a confronto anni 2019-2022

Da questa prima simulazione si può vedere come il risparmio si attesti oltre il 60% di consumo energetico nel condominio, rispetto all’edificio prima della riqualificazione. Una riduzione dei fabbisogni che conferma l’importanza dell’efficienza quale contributo notevole al risparmio economico, oltre che alla sostenibilità ambientale ed al comfort abitativo.

Il consumo energetico del condominio è migliorato così tanto principalmente perché l’isolamento termico ha diminuito in maniera importante le dispersioni. L’isolamento a cappotto termico delle pareti verticali è stato coadiuvato dalla particolare cura posta nella risoluzione dei ponti termici, isolando ogni singolo componente e dettaglio costruttivo.

Un’attenta progettazione dell’intervento che ha incluso il rifacimento della vecchia copertura disperdente e l’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo che fornisce energia elettrica nelle parti comuni. Il nuovo generatore di calore ottimizza ulteriormente i consumi e permette una migliore regolazione con la possibilità di funzionare in modalità “attenuazione notturna” guadagnando così un ulteriore risparmio.

“Come si può facilmente dedurre rispetto all’articolo precedente, la transizione energetica non può che passare attraverso una riqualificazione importante dei nostri vetusti edifici, perché è fonte di spreco energetico” – Commenta Daniele Frigerio – “Il vero risparmio non è ridurre di 1°C la temperatura interna con conseguente diminuzione del comfort abitativo. Questa può essere una misura temporanea, ma nel nostro Paese urge una norma stabile e prolungata nel tempo che possa dare a tutti gli operatori del settore (e ancora prima ai committenti) una certa programmazione nell’affrontare i lavori ed una serenità di un quadro normativo chiaro.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *