In un clima in allarmante trasformazione verso inverni sempre più miti ed estati sempre più torride, i benefici del cappotto termico contribuiranno a mantenere temperature più fresche e più confortevoli durante i mesi estivi senza doversi affidare in modo esclusivo all’aria condizionata.
L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), in collaborazione con il Met Office britannico, ha pubblicato a maggio l’aggiornamento sullo Stato del clima globale.
I prossimi 5 anni potrebbero essere i più caldi di sempre, con temperature record dovute alla produzione incessante di emissioni di gas serra che intrappolano il calore e dal ritorno di El Niño, il fenomeno climatico di riscaldamento periodico del pacifico tropicale.
Ci stiamo allontanando sempre più velocemente dal clima al quale siamo abituati, diventa urgente agevolare un processo decisionale lungimirante a favore di un piano politico per la capacità di adattamento e resilienza al rischio climatico.
Questo contesto ambientale conferma l’esigenza di riqualificare energeticamente le nostre abitazioni partendo da una progettazione integrata che considera l’edificio nel suo complesso e nelle sue molteplici interazioni con le più svariate situazioni climatiche.
L’ analisi dello stato energetico dell’edificio deve tenere conto del comportamento sia in regime estivo che in regime invernale, il fine deve essere quello di utilizzare tutto il complesso delle soluzioni tecnologiche a disposizione per ottenere una casa efficiente, confortevole e sostenibile.
Se i benefici del cappotto nei mesi invernali sono ben noti bisogna diffondere maggiormente quanto il sistema di isolamento termico contribuisca a mantenere la temperatura dell’aria interna all’abitazione in un massimo di 25 °C durante l’estate.
L’isolamento termico permette, nei mesi caldi, di ridurre la quantità di frigorie richieste dai condizionatori per il raffrescamento di minimo il 50%, dimezzando il consumo elettrico.
Per ottenere le massime prestazioni energetiche, il cappotto termico deve essere coadiuvato dall’utilizzo di sistemi per la limitazione del surriscaldamento estivo quali schermature, materiali ad alta riflettanza solare o sistemazioni a verde.
I benefici del cappotto insieme alla riqualificazione degli impianti e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili permettono di ottenere una riduzione del fabbisogno energetico di minimo il 75%, rendendo le persone indipendenti dalle oscillazioni del mercato dell’energia.
Per far capire il peso dei costi della bolletta sul bilancio economico delle famiglie riportiamo un grafico dell’andamento del prezzo dell’energia elettrica per il consumatore domestico tipo in maggior tutela, estratto da ARERA – L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
Il 2022 è stato un anno estremamente difficili per l’approvvigionamento energetico, una condizione che rafforza maggiormente la necessità di un percorso verso la riduzione dei fabbisogni energetici in qualsiasi stagione.
Per approfondire le caratteristiche tecniche e fisiche di un sistema di isolamento termico con cappotto esterno che combini il contenimento dei consumi invernali e ostacoli l’ingresso del calore in estate segnaliamo l’articolo dell’Ing. Elena Cintelli – PERCHÈ IL CAPPOTTO ESTERNO FUNZIONA ANCHE D’ESTATE