SURRISCALDAMENTO GLOBALE E RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE

RISCALDAMENTO GLOBALE E RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE

Il surriscaldamento globale sta dando vita a cambiamenti climatici sempre più repentini con conseguenze sempre più disastrose per il nostro ecosistema.

Stiamo affrontando l’ennesima ondata di calore con il nuovo anticiclone africano che, secondo le previsioni meteorologiche, il prossimo martedì 19 Luglio potrebbe portare ad un dato incredibile sulla Pianura Padana: +20°C rispetto alla media. Parliamo di temperature simili al Sahara nel nostro Nord Italia. Mentre nel Circolo Polare Artico è stato registrato un nuovo record di temperature: nell’estremo nord della Norvegia sono stati raggiunti i 32°C, un valore senza precedenti. 

La crisi climatica in atto è grave, non si può definire in altro modo ed il problema è la poca consapevolezza delle persone sul surriscaldamento globale e sui disastri ambientali ai quali siamo destinati.

I vari dibattiti che si stanno susseguendo sulle cause dei repentini cambiamenti climatici lasciano adito a negazioni e cospirazioni, negando le evidenze scientifiche, sostenendo che l’aumento delle temperatura fa parte dei ciclici naturali ai quali il nostro pianete si sottopone da miliardi di anni. Un fenomeno naturale che è totalmente indipendente dalle attività umane.

Fortunatamente questo fenomeno è studiato dai più autorevoli enti scientifici internazionali e sfortunatamente non ci troviamo a vivere un ciclo naturale che avrebbe tempi più lunghi ma un cambiamento così veloce che mai è stato affrontato prima d’ora.

RIPORTIAMO DATI E PUBBLICAZIONI SUL SURRISCALDAMENTO GLOBALE

La temperatura sul nostro pianeta è sempre più calda e la causa è imputabile all’inquinamento. Le attività umane (principalmente la combustione di combustibili fossili) hanno fondamentalmente aumentato la concentrazione di gas serra nell’atmosfera terrestre, riscaldando la terra. Fonte NASA  e quinto rapporto di valutazione dell’Intergovernmental Panel on Climate Change

IGNV ambiente – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Dipartimento Ambiente, in un interessante articolo dal titolo “Perché i cambiamenti climatici odierni sono diversi da quelli del passato?” spiega lo stato della Terra. Con l’ausilio di documentazione geologica viene dimostrato come i tempi delle variazioni climatiche attuali sono nella scala di decenni, mentre i tempi di variazione dei cicli naturali passati erano nell’ordine di centinaia-migliaia di anni.  

I dati indicano che il pianeta si è riscaldato significativamente negli ultimi 2 decenni è la causa principale è l’aumento di anidride carbonica e gas serra. La concentrazione di CO2 è incrementata di oltre 120 ppm, passando dalle 290-300 ppm dei primi del ‘900 alle attuali 417 ppm, con una notevole accelerazione negli ultimi 2 decenni. 

Sempre IGNV ambiente ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, il 28 Giugno scorso, un’immagine fornita da Adam Platform e basata sui dati del servizio di monitoraggio dell’ambiente di Copernicus, che illustra la mappa di temperatura del suolo (LST Land Surface Temperature).

Fonte Pagina Facebook IGNV ambiente– immagine fornita da Adam Platform, la porta d’accesso ai dati dell’osservazione della Terra prodotti da organizzazioni come l’Agenzia Spaziale Europea (ESA)

Questa immagine mostra che il giorno 27 giugno, in Sicilia e Puglia sono state raggiunte Temperature al suolo corrispondenti ai 50 ° C. Non lontano dalla temperature dei deserti.

L’Agenzia spaziale europea (ESA) ha pubblicato il 18 giugno scorso l’immagine relativa alla temperatura del suolo in Milano,  il 18 giugno 2022.

Fonte ESA – The European Space Agency – Immagine ripresa dallo strumento ECOSTRESS del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA

L’immagine fa parte di un’analisi sulla temperatura in Europa, dove nel mese di giugno 2022 alcune aree hanno registrato aumenti superiori a 10°C al di sopra della media del periodo dell’anno. Milano in particolare appare più “rovente” rispetto ad altre città per la poca presenza di vegetazione e acqua all’interno della metropoli. 

Si potrebbe continuare all’infinito a citare dati e pubblicazioni sul surriscaldamento globale che dimostrano quanto sia preoccupante lo stato climatico del nostro Pianeta, ma crediamo sia più importante parlare della responsabilità che ognuno di noi ha per contribuire ad arrestare il cambiamento in corso.

E’ fondamentale agire prima di quel tanto annunciato “punto di non ritorno”, con una grossa azione politica globale, “green” non deve rimanere solo una parola ma è vitale che sia la base di tutte le azioni che vengono messe in campo per tutti i settori: trasporti, rifiuti, residenziale, industria, ecc.

Dobbiamo smettere di sprecare energia, dobbiamo essere efficienti, tutte le risorse che si possono investire per risparmiare in termini di emissioni in atmosfera diventa di primaria importanza.

In una città come Milano, è fondamentale efficientare gli edifici, riqualificare il costruito senza consumare ulteriore suolo e parallelamente integrare maggiormente gli spazi verdi con opere intensive.

Ma alle necessarie politiche comunitarie deve essere associata un’importante azione individuale, con stili di vita più sostenibili e responsabili verso l’ecosistema. 

Dobbiamo educarci ed educare ad un consumo consapevole e più efficiente in ogni azione quotidiana.

E’ una questione di sopravvivenza

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